LABBRA SOCCHIUSE SU PAROLE NON DETTE
LABBRA SOCCHIUSE NEL CLAMORE DEL MONDO
E’ meglio avere labbra socchiuse, nel caos della vita, molte volte le parole sono pronunciate solo per dar fiato alla bocca, quante volte si parla a sproposito, della serie “una parola è poco e due sono di troppo’…
Usare le parole con moderazione è buona norma, perché a volte parlare è come scaricare i colpi di una pistola sul bersaglio, ogni parola è come una pallottola.
A volte le parole sono inutili, sono superflue e vuote se poi non seguono i fatti , in tal caso, certe parole servono solo a tessere la tela dell’apparenza, sono solo di facciata…
Quanti bla, bla di tante tante pecore che belano, in un prato, per brucare l’erba…
E SEMPRE BLA BLA
Quando nel nervosismo si usano le parole più brutte per ferire l’interlocutore, la goccia fa traboccare il vaso, parole che separano ancor di più…
Quanto sono belle le parole non dette, oppure le poche parole dette solo a fin di bene, ecco bisogna essere avidi di parole, di formule già, viste e riviste, essere consapevoli di voler pronunciare quel minimo indispensabile, una catena che unisce le persone di bene universale, labbra socchiuse sul mondo, con un sorriso…
Parole non dette come cibo per l’anima, perchè se la bocca parla e ferisce, il cuore va da un’altra parte, si scorda le parole e rimargina le ferite e meno male che la cattiveria non è contagiosa.
BLA BLA BLA
Labbra, socchiuse, su parole non dette,
stillano gocce di
silenzi, nei giorni
della vita,
nella notte della
saggezza.
Si tesse la tela
più bella.
Mentre il fuoco rovente,
spappola ii cervelli
in ebollizione,
nel clamore,
delle parole
non necessarie.
Nel baccano,
è un tesoro, ogni
piccolo, avvezzo,
pensiero positivo,
giulivo,
lontano dalle masse,
mentre
il clamore del mondo,
inghiotte tutta la
melma.
Labbra socchiuse, cercano cibo genuino, sostanza
dei giorni miei,
con il vento in
poppa che
spazza via
il
superfluo…