FREMITI POETICI

FREMITI POETICI

 

DOVE NON CI SONO FREMITI NON C’E’ POESIA

 

FREMITI POETICI

FREMITI, PALPITI

Il poeta utilizza le parole per esprimere emozioni, sensazioni, pensieri e  idee, sotto forma di poesia con connessione emotiva tra chi la crea e chi la legge.

Il profondo coinvolgimento emozionale che può essere ispirato dall’arte della poesia, da vita a fremiti poetici una serie di reazioni fisiche e mentali che possono includere formicolio o brividi nella pelle, respiro irregolare e palpitazioni del cuore. Questa esperienza unica può essere scatenata da qualsiasi tipo di poesia, ma di solito si verifica quando il contenuto è particolarmente intenso, toccante o emozionante, quasi che il lettore va in estasi. Poiché i fremiti poetici sono una reazione così personale e soggettiva, non esiste una spiegazione scientifica concreta di cosa li provochi, Tuttavia, molti credono che derivino dal fatto che la poesia tocca parti del cervello che non sono coinvolte in altre attività quotidiane e  possono essere così intensi e così difficili da replicare in altre situazioni.

Indipendentemente dalla spiegazione scientifica, ciò che è certo è che i fremiti poetici sono un’esperienza incredibilmente commovente e significativa per coloro che li vivono. La poesia ha il potere di connetterci con le nostre emozioni più profonde e e con le persone  che condividono queste esperienze. Quando si legge una poesia che commuove particolarmente, non bisogna aver paura di lasciarsi trasportare dalle sensazioni che scatenerà e di vivere appieno l’emozioni che si  proveranno.

FREMITI
Disegni di Maria Caputo

FREMITI POETICI

FREMITI

Fra le foglie di questo

gelido inverno.

la mia anima, 

è un’onda

in alto mare

che

si agita

con

fremiti al vento, 

sospinti da 

brividi,

sotto un cielo terso

e cristallino.

 

Sono verdi e gialli tutti i

miei pensieri, come 

i fiori nei prati 

sulla ridente collina, 

tra il riverbero 

di suoni 

d’argento, 

di

ruscelli

con specchi 

d’acqua,

chiari.

E’ qui che la mia 

mente si placa 

e i miei pensieri 

si librano 

in volo,

su distese interminabili, 

oltre i confini

dell’orizzonte. 

e s’inabissa 

lo sguardo.  

Altri fremiti

solcano

l’aria fresca 

tra le meraviglie

del mattino.

Il grigiore, piano piano 

scompare, dietro 

una montagna, 

mentre il richiamo della

primavera 

prepara i nostri cuori 

e l’estate palpabile, 

con un cesto di colori, 

sorride sulla

porta,

mentre si staglia

l’ultima luce del

tramonto.

AD ASCOLTARE LE CANZONI

FINALISTA AL CONCORSO DI POESIA E RACCONTI CARLO GESUALDO

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Pubblicato da Maria Caputo

LA POESIA MI SORRIDE E IO SORRIDO ALLA POESIA...

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