DOVE NON CI SONO FREMITI NON C’E’ POESIA
FREMITI POETICI
FREMITI, PALPITI
Il poeta utilizza le parole per esprimere emozioni, sensazioni, pensieri e idee, sotto forma di poesia con connessione emotiva tra chi la crea e chi la legge.
Il profondo coinvolgimento emozionale che può essere ispirato dall’arte della poesia, da vita a fremiti poetici una serie di reazioni fisiche e mentali che possono includere formicolio o brividi nella pelle, respiro irregolare e palpitazioni del cuore. Questa esperienza unica può essere scatenata da qualsiasi tipo di poesia, ma di solito si verifica quando il contenuto è particolarmente intenso, toccante o emozionante, quasi che il lettore va in estasi. Poiché i fremiti poetici sono una reazione così personale e soggettiva, non esiste una spiegazione scientifica concreta di cosa li provochi, Tuttavia, molti credono che derivino dal fatto che la poesia tocca parti del cervello che non sono coinvolte in altre attività quotidiane e possono essere così intensi e così difficili da replicare in altre situazioni.
Indipendentemente dalla spiegazione scientifica, ciò che è certo è che i fremiti poetici sono un’esperienza incredibilmente commovente e significativa per coloro che li vivono. La poesia ha il potere di connetterci con le nostre emozioni più profonde e e con le persone che condividono queste esperienze. Quando si legge una poesia che commuove particolarmente, non bisogna aver paura di lasciarsi trasportare dalle sensazioni che scatenerà e di vivere appieno l’emozioni che si proveranno.
FREMITI POETICI
FREMITI
Fra le foglie di questo
gelido inverno.
la mia anima,
è un’onda
in alto mare
che
si agita
con
fremiti al vento,
sospinti da
brividi,
sotto un cielo terso
e cristallino.
Sono verdi e gialli tutti i
miei pensieri, come
i fiori nei prati
sulla ridente collina,
tra il riverbero
di suoni
d’argento,
di
ruscelli
con specchi
d’acqua,
chiari.
E’ qui che la mia
mente si placa
e i miei pensieri
si librano
in volo,
su distese interminabili,
oltre i confini
dell’orizzonte.
e s’inabissa
lo sguardo.
Altri fremiti
solcano
l’aria fresca
tra le meraviglie
del mattino.
Il grigiore, piano piano
scompare, dietro
una montagna,
mentre il richiamo della
primavera
prepara i nostri cuori
e l’estate palpabile,
con un cesto di colori,
sorride sulla
porta,
mentre si staglia
l’ultima luce del
tramonto.
FINALISTA AL CONCORSO DI POESIA E RACCONTI CARLO GESUALDO