ODORE DI VINO
ODORE DI UN VINO
Sotto un cielo nitido
annuso l’odor
dei vino,
tra l’aria
fresca, il
vocio del vento
mattutino e il
sole che ogni tanto fa
capolino,
noncurante
della vita
che sfila
veloce
le sue
foglie dorate,
danzanti…
Passerò anche
questo autunno a
raccogliere tutte
le foglie secche
lungo lo stradone,
mentre ribolle
l’odor dei vini
nei tini…
ODORE DI VINO, IN UN CIELO CRISTALLINO, TRA IL SOFFIO DI UN VENTO FRESCO E BIRICHINO, OTTOBRATA PLACIDA E LEGGIADRA., CON IL CUORE IN FESTA, MENTRE UN CANE SCODINZOLA TRA I FILARI SPOGLI E UN’APE FA DEI GIRI IMMENSI, IN CERCA DI QUALCHE GRAPPOLO D’UVA, POI SI ALLONTANA.
Quanto significato in un bicchiere di vino, dietro un sapore fruttato, è racchiusa la storia di una generazione che si è adoperata nella vendemmia con allegria e maestria, per ricamare a mano un quadro, con le usanze i costumi, il sapore della terra e il sudore, un frutto dolce, dopo il lavoro, assaporandone e gustandone, con palato fine, tutta la bontà. Sapore muschiato di fragole di bosco e di more, di miele, note ambrate calde, del sole che abbracciano e danno forza. Si dice bevendo che il vino mette sangue. Il suo colore rosso scuro, è elegante e prezioso, custodisce, memorie antiche, mentre mette l’allegria su ogni tavola imbandita.
ODORE DI VINO NEI TINI
ODORE DI VINO
Tra chicchi rubicondi
baciati dal sole, il
giallo cammino
dell’autunno
avanza
con
passo felpato, mentre
s’inebria l’odore
del vino nei
tini.
Un’ape sorvola un
prato per un po’
di dolcezza,
poi gaia
si
perde all’orizzonte,
tra grappoli di
bontà raccolti,
con amore,
da
mani laboriose.
Sapore di sole,
sapore di
terra,
in cesti ricolmi,
sapore di
mosto
tra
tralci dorati dove
ogni respiro
anela in
un buon
bicchiere di
vino.
©MARIA CAPUTO