È arrivato il Natale, senza far rumore, con passo felpato per illuminare il mondo di un bene profondo.
Auguri di buona rinascita.
Foto di Maria Caputo
LA LUCE DEL NATALE
La luce del Natale,
illumina il
mondo
di bene
profondo,
ognuno
offre
un
dono,
come segno
di perdono,
dove
c’è o non c’è
un lampione.
Cade la neve
o non cade,
su case
con
finestre
illuminate.
La luce del Natale,
è sempre lì uguale,
illumina il mondo
di amore universale,
oscura quello che
ognuno ha
dentro e
tutto il male.
In questa notte
fredda,
ho sentito un
respiro
dentro la
rugiada,
un anelito,
un battito,
poi mi
sono
ascoltata,
dopo
aver
parlato
Ho visto
la luce
del
Natale,
afflitta
e stanca
di sentire,
sempre le
stesse cose.
Poi ho visto
un malato,
nel suo
letto,
che non vuole lottare e
un povero
in compagnia
della sua
famiglia, con poche
cose da mangiare,
poi un ladro
e un ricco,
solo,
in compagnia
della loro
avarizia.
Ognuno
col suo
Natale
migliore…
Chi con
il cuore
e chi
senza
cuore.
Poi ho visto
un cane
senza fiato,
in compagnia
di un barbone
e il
suo padrone
a mangiare
il panettone,
e chi fermo
in stazione
ad aspettare
un vagone
di
colori
nuovi per
un Natale
migliore,
e chi contento
senza doni.
Poi dentro il buio di
questo cuore la luce
del Natale, accende
le speranze,
mentre cade la neve,
davanti al fuoco sembra che si
riscalda ogni cosa
mentre si augura ogni bene,
sembra che
siamo tutti
più buoni.
E Natale,
sembra il Natale
migliore,
anche per una
rosa
e le sue spine,
che non sente
tutto il gelo,
mentre
si veste
di luce
nuova
e sorride
alla luna.
©MARIA CAPUTO